Crespelle di riso fermentato: quando ho letto il titolo di questa ricetta ho esclamato: queste le faccio….. certo che le faccio!!!
Ho solo dovuto aspettare il tempo materiale e organizzarmi con le trentasei ore necessarie per la fermentazione del riso.
Anche questa preparazione l’ho tratta dal libro: Guarire con il cibo di Giusi de Francesco – ho descritto il libro nei dettagli nella Crema al caramello vegan e senza zucchero e continuo a consigliarlo: sono moltissime le ricette utili, ma soprattutto fonte d’ispirazione, come queste buonissime crespelle.
Le prime che ho confezionato, non potevo crederci… buonissime, elastiche, gustose, mi ricordavano la pita; ne ho portate in tavola davvero poche, mentre le spadellavo non facevano in tempo a raffreddarsi completamente….
Dopo un paio di giorni le ho rifatte, sapevo già come trasformarle, come sfruttare la struttura elastica e gustosa delle crespelle, ma ho voluto fare un ulteriore esperimento: mi piaceva l’idea di creare una crespella colorata, oltre al riso integrale ho utilizzato anche il riso integrale Thailandese rosso; dopo un lungo spadellamento, il risultato stupefacente era sotto i miei occhi…. 14 crespelle bianche e 14 crespelle rosse, pronte per essere ricettate.
Una premessa è necessaria, le crespelle sono buonissime anche così al naturale, le ho assaggiate come sostituto del pane o a colazione con un goccio di sciroppo d’acero…. Squisite.
Ingredienti per le crespelle:
200 gr di riso integrale
Ho utilizzato riso integrale Baldo e Riso integrale Thailandese rosso
300 ml di acqua
1 o 2 pizzichi di sale
Procedimento:
Lavare accuratamente il riso e metterlo in ammollo con l’acqua e un pizzico di sale.
Lasciare a temperatura ambiente per 24 ore.
Passato il tempo, riprendere il riso e frullarlo con un frullatore ad immersione. Lasciar fermentare a temperatura ambiente per ulteriori 12 ore.
A questo punto è tutto pronto per essere spadellato….
Il composto sarà fermentato, il leggero odore acido e le bolle in superficie ricorda la pasta madre liquida, l’odore svanirà con la cottura.
Mescolare accuratamente il composto, oliare leggermente un padellino e quando è caldo, versare un mestolo di composto. Far cuocere completamente prima di girare la crespella.
La prima non sempre riesce, sarà la prova assaggio…., serve per portare a temperatura la padella, ed è assolutamente necessario assaggiare (impossibile non farlo!!!); per le successive crespelle non è necessario oliare la padella.
La dimensione e lo spessore delle crespelle è a discrezione personale, le volevo sottili e leggermente croccanti, ho utilizzato una piccola padella di 12 cm di diametro proprio per agevolarmi in questa operazione.
Proseguire sino ad esaurire il composto, l’operazione non è velocissima, ma tra una crespella e l’altra potete tranquillamente sbrigare altre operazioni.
Le crespelle ottenute si possono consumare immediatamente, oppure conservarle in un contenitore in frigorifero sino al momento di utilizzarle. Separatele con un foglio di carta forno per evitare che si attacchino.
Io ho optato per la conservazione in frigorifero, quando ho finito di spadellare era tardi e volevo vestirle a festa e gustarle con calma.
Ho rimandato al giorno dopo e ho divorato delle pizze davvero uniche!!!
Pizze vegan, gluten free, sottili, leggermente croccanti all’esterno, ma con il cuore morbido….
Abbiamo divorato 14 pizzette, ho ritrovato il piacere di mangiare la pizza….. senza appesantirmi, senza sentire lo stomaco gonfio, ma soddisfatta e appagata.
Non è una ricetta, potete farcire le vostre pizzette con tutto quello che volete, potete utilizzare formaggi vegetali, personalmente non ne ho sentito il bisogno ed mi sono limitata a distribuire sulla superficie delle crespelle dell’ottima passata di pomodoro autoprodotta e aromatizzata con maggiorana e origano freschi tritati a coltello.
Ho utilizzato tre farciture diverse:
Doppia cipolla: cipolla dorata e rossa affettate sottilmente.
Doppie olive: olive verdi a rondelle e olive taggiasche
Carote a julienne crude con capperi
Farcite e decorate le crespelle, successivamente passatele in forno caldo a 170° per 10-12 min.
Servite…..
Le miei preferite!!!! Con le carote: le carote si ammorbidiscono, ma rimangono leggermente croccanti, la consistenza morbida della crespella e la croccantezza delle carote offrono un interessante contrasto.
Termino il post con l’invito a provarle, provate a fare queste deliziose crespelle, provate ad inventare e a divertirvi in cucina, mi farebbe piacere conoscere il vostro parere!!!
p.s.: le ho fatte e rifatte più volte, anche di dimensioni superiori, sempre perfette, sempre buonissime….. la pizza ormai è diventata un appuntamento fisso!!!
AGGIORNAMENTO: VENERDI’ 21.06.2013
Ho sperimentato il riso nero.
Ho seguito lo stesso procedimento: il composto risulta leggermente più corposo rispetto al riso integrale e riso rosso Thailandese; dopo aver fatto la prima crespella, ho regolato lo spessore delle successive.
Versare poca pastella, ruotare la padella per distribuire il composto; cuocere a fiamma medio/bassa e, prima di girarle, verificare che si sia cotta perfettamente.Con questa dose ho realizzato 11 crespelle; dopo la prima non è stato più necessario oliare la padella.
L’unica differenza da sottolineare è che il composto ricavato dal riso nero si presenta più denso e corposo, è necessario formare crespelle sottili per permettere una cottura uniforme.
Belle belle e sicuramente buonissime! Segno fra le cose da provare… immagino anche la differenza di gusto in base al riso che si sceglie…
Grazie… immagini bene, il riso influisce sul sapore anche se solo leggermente….. le crespelle di riso integrale baldo hanno un sapore molto più simile al pane, mentre quelle di riso rosso sono più delicate 🙂 Sono convinta che ti conquisteranno!!!! 🙂
Allora preparate fra ieri e oggi, col riso nero thay. Usate per un esperimento dolce che è venuto benissimo! Purtroppo ho fatto solo una foto in extremis… quindi devo rifarle! 🙂 Poi sono cominciati a frullarmi strane idee per la testa sul riso fermentato… vediamo se porteranno a qualcosa! 🙂
Adoro le tue strane idee….. sono curiosa di conoscere il risultato!!! anzi sono molto ansiosa di vedere prima di tutto questo esperimento poi i successivi!!!! Aspetterò con trepidazione… ora finisco di sistemare la ricetta delle crespelline con il riso rosso, la pubblicherò domani 😀
Ciao Felicia, sono arrivata sul tuo bel blog e quindi su questa ricetta seguendo Daria (quella di cui sopra:)). Ma io non sono brava come Daria, quindi ho bisogno di alcuni chiarimenti: 1 – il riso va frullato dopo 24 ore di ammollo senza colare l’eventuale acqua? 2 – quando dici che va lasciato fermentare per 12 ore intendi che lo lasciamo tranquillo nella sua coppetta e nulla più, vero? Grazie e scusa le domande stupide!
Carissima, benvenuta…. è un piacere risponderti mi dai modo di fare chiarezza. Io metto il riso “lavato” in una ciotola e da quella ciotola non si sposta più. Lo lascio 24 ore, lo frullo con l’acqua d’ammollo, e lo lascio altre 12 ore. A temperatura ambiente, copro la ciotola con un foglio di carta cucina, solo per impedire che si contami, ma faccio in modo che respiri. Nulla più…. semplicissimo 🙂 Dopo averlo frullato si sarà trasformato in una pastella (liquida) dopo le rimanendi 12 ore avrà acquistato più consistenza. La parte liquida è in superficie è importante miscelarlo bene quando inizi a fare le crespelle. Vedrai è più facile di quanto sembri. Fammi sapere se le provi, mi fa piacere. Un abbraccio 🙂
Grazie! e’ già in ammollo da stamattina, quindi ti farò sapere il risultato tra qualche giorno
Fatte e mangiate! Nella fretta mi sono scordata di fare le misurazioni e quindi ho messo una quantità di riso e acqua a caso (tre dita sopra al riso). Il risultato mi è sembrato liquido e stavo per buttare tutto, ma poi dopo aver dato ai gatti le prime due, le altre son venute perfette, e non ho dovuto aggiungere altro olio perché non si bruciavano. Grazie ancora!
Mi fa piacere conoscere il tuo parere!!!! buon spadellamento 🙂
Sono felice che ti siano riuscite!!! vedrai la prossima volta solo la prima sarà leggermente imperfetta…. in effetti il composto è più liquido delle crespelle fatte con farina di legumi, molto simile (in densità al composto classico), è proprio la sua consistenza che permette di ottenere crespelline morbide e elastiche…. grazie per avermelo comunicato, mi fa moltoooo piacere!!! 🙂
che meraviglia !! provo a farle di sicuro ! corro a mettere in ammollo il mio riso integrale ! ti farò sapere! ciao e grazie!
Ti piaceranno ne sono certa!!!! Fammi sapere 🙂
questa è semplicemente una genialata!e mi ispirano tanto proprio perchè si vede che sono soffici e si possono mangiare in versione dolce o salata.
Hai proprio ragione sono soffici, diventano leggermente croccante con il secondo passaggio in forno, ma solo nella parte non coperta dalla farcitura. A noi sono piaciute moltissimo… le ho rifatte altre volte e sono sempre un successo 🙂
Ciao Felicia, che bella ricetta! Il riso deve per forza essere integrale? Mi piacerebbe provarle per usarle come piadine 🙂
E’ difficile risponderti, non ho provato e non proverò con il riso raffinato, noi usiamo solo riso integrale. Posso immaginare che la consistenza sia diversa, il riso raffinato è più tenero. Ho il timore che risultino gommose 😉
Ciao. Bellissima ricetta. Però non esiste una ricetta per fare le crepes con la farina di riso? Grazie. Baci.
Le crespelle con la farina di riso sono decisamente diverse, è difficile ottenere una crespella morbida ed elastica con la farina di riso, è necessario aggiungere una parte di amido per far legare la farina, inoltre utilizzando il riso integrale trai il massimo beneficio da un prodotto fermentato e dal riso integro e puro, provale sono facilissime 🙂 Un abbraccio
Felicia che meraviglia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie mille a Daria che ha condiviso 😉
non vedo l’ora di provare, ma anche io come Graziana volevo chiedere se l’acqua dell’ammollo l’hai cambiata oppure no,
Un abbraccio grande 🙂
Caterina e bimbi
Carissima, che piacere 🙂 l’acqua d’ammollo non devi cambiarla, è necessario lavare il riso prima di procedere con la ricetta, ma l’acqua rimane e diventa parte integrante del riso… provale!!! sono squisite.
Un bacione uno specialissimo ai bimbi 😉
Ciao Felicia, leggo spesso il tuo blog. Sei una fonte inesauribile di idee! Mi chiedevo: credi si possa usare questo procedimento anche con altri cereali?
Benvenuta Anna, e granzie per i complimenti…. TROPPO GENTILE!!! Proprio qualche mese fa avevo visto una preparazione simile utilizzando il miglio, purtroppo non ricordo la rivista, ho sfogliato i miei ultimi acquisti per darti informazioni più precise, ma non l’ho trovata…. secondo me puoi provare tranquillamente con il miglio utilizzando le stesse dosi di queste con il riso, se al momento di confezionare le crespelle il composto ti sembra troppo denso puoi sempre allungarlo leggermente….. Anch’io le voglio provare, devo solo trovare il tempo 🙁 Se le fai per prima fammi sapere il risultato, mi fa piacere 🙂
Ho provato con il riso venere nero e non sono venute. Si rompevano tutte, diventando croccanti fuori ma restando cremose dentro. Non so se è dipeso dal tipo di riso o se forse ho avuto poca pazienza. Ritenterò 🙂
Il riso nero non l’ho ancora provato, le ha fatte Daria (puoi leggere il suo commento) a lei sono riuscite, io proverò sicuramente nei prossimi giorni, aggiornerò il post con le mie considerazioni… secondo me dipende dalla temperatura della padella, dev’esser calda, ma la fiamma non troppo alta, si devono cuocere dolcemente, ci vuole pazienza, fatta la prima diventa tutto più facile poichè ti rendi conto dei tempi di cottura. Prima di girarle scuoti la padella, se la crespella si stacca vuol dire che è cotta, ora puoi girarla, il tempo di cottura sul lato opposto sarà inferiore.
Riprovaci… sono certa che ti riusciranno 🙂
Io ho provato a farle ma non mi sono proprio venute!
Credo che dipenda dal non aver frullato molto bene l’impasto (il mio frullatore se ne sta andando al creatore).
Però, già dopo le prime 12 ore di ammollo, puzzava tantissimo. Può darsi che quando fa più caldo si debbano dimezzare i tempi di fermentazione?
Un’ultima domandina: la padella deve essere a fuoco medio-alto?
Perché io non demordo, avrò le mie crespelle ad ogni costo!
Carissima, mi dispiace che non ti siano venute, secondo me dipende dalla temperatura della padella. La frullatura non dovrebbe influire, al massimo ottieni delle crespelle meno lisce, i tempi di ammollo è rischioso dimezzarli, secondo me puoi ridurre la seconda fermentazione dopo aver frullato il riso. Mentre per quanto riguarda la cottura ci sono un paio di semplici regole da tener presente.
Quando prelevi il mestolino di pastella ricordati di miscelare sempre il composto, tende a separarsi, la parte solida si deposita sul fondo.
La padella per le prime due o tre crespelle va oliata, usa un pennellino da cucina per non esagerare con l’olio.
La fiamma dev’essere media, se troppo alta rischi di bruciare la crespella ma non si cuocerà.
Scalda bene la padella, se vuoi puoi fare una prova con un cucchiaino di pastella e valutare in quanto tempo si rapprende.
Versa un mestolino di pastella nella padella, lascia sul fuoco per diversi minuti, inizialmente i bordi si asciugheranno, cambiano colori, poi piano piano si cuoce anche il cuore. I tempi variano a seconda dello spessore della crespella, ti consiglio di farle abbastanza sottili.
Prima di girare la crespella e cuocerla dal lato opposto, scuoti la padella, muovila con energia, la crespella si deve staccare dalla padella, ora la puoi girare e continuare per qualche minuto sul lato opposto.
Non tenere la fiamma alta, il procedimento non è veloce, anzi, serve un pochino di tempo per cuocerle completamente. Nell’attesa ti puoi dedicare ad altre faccende culinarie. Io tra una crespella e l’altra sbrigo varie faccende, mi asciugo i capelli, vengo al pc a rispondere ai commenti… ecc. In poche parole con calma e pazienza cuocio tutte le crespelle.
Riprova, non demoralizzarti, vedrai ti riusciranno e saranno perfette!!! Un bacione 🙂
Sì, avevo pensato che fosse la padella.
Pensavo di non aver frullato bene perché, nonostante avessi rigirato bene il composto prima di cuocere, c’era una parte più pesante che si dissociava da quella più acquosa – questo anche nella padella!
Al più presto comunque riproverò!
Grazie per gli aiutini! 🙂
Sono a tua disposizione, il composto nella ciotola si dissocia, la parte più pesante si deposita sul fondo, per questo è importante miscelare ogni volta che prelevi il mestolino di pastella…. vedrai saranno perfette con la giusta temperatura della padella 😉
Fantastiche!!! Mi ricordano il pane injera del ristorante etiope, loro lo fanno con la farina di teff, il risultato mi sembra davvero molto simile! Le proverò sicuramente (penso la prossima settimana) e ti farò sapere, complimenti per la ricetta 🙂 🙂 🙂
Carissima, ogni tanto faccio il pane injera è buonissimo, ma le crespelle di riso fermentato sono più asciutte e sottili, il pane injera è sofficioso!!! sono buonissime in ogni caso anzi, la loro struttura le rendono speciali, vedrai se le provi ti conquisteranno!!! Proprio questa sera ho spadellato crespelle con riso nero, ho aggiornato il post con le nuove fotografie 🙂
Avevi ragione, queste crespelle sono meno soffici del pane injera, ma comunque buoissime 🙂 Penso proprio che le farò spesso come alternativa al pane! Grazie per la ricetta!
Grazie a te per aver condiviso il tuo parere…. anch’io le faccio spesso, le trovo deliziose, leggere e gustose 🙂
se ti scrivo l’indirizzo… me ne mandi un paio? anzi un vagone!!! che bbuone devono essere!!! complimenti Feli, le proporro’ presto in tuo onore!!! 😛
Volentieri!!!! ma forse se le prepari tu sei più veloce!!!! Provale, ti stupiranno 😉
Grazie, mi fa proprio piacere un tuo parere 🙂
Stamattina ho trovato il riso integrale ed è bio!!! Già stiamo andando alla grande con la farinata… ma con le tue crespelle, al prossimo corso, li stendiamo!!! Grande Feli!
Sono curiosa di vedere il reportage!!!!! mi raccomando tante tante foto….. 🙂
Stupenda idea e bellissime da vedere!!! Con tutti i tipi di riso danno veramente un effetto cromatico simpaticissimo! ^_^
Grazie carissima, l’idea non è mia…. mi sono divertita a metterla in pratica e ho giocato con i colori!!!! anche in cucina ci si diverte!!! 🙂
Grande idea, le ho subito fatte con il riso e sono venute molto buone!
Il test con il miglio – premetto che al momento non dispongo di una padella antiaderente valida – non è stato molto soddisfacente, le crespelle di cuocevano subito sotto e sopra si spaccavano, effetto terra arsa, queste rendeva difficile girarle… comunque da riprovare con una padella all’altezza della situazione!
Se posso dare dei consiglio per farle con il miglio dire di prestare molta attenzione alla temperatura della padella che deve essere media, come già indicato da Felicia… le cosa più impegnative di queste crespelle e comprendere come cuocerle, credo che anche il miglio possa dare grande soddisfazione.
Grazie Emilio per aver condiviso il tuo esperimento…. la temperatura della padella è fondamentale, ma dopo le prime due crespelle generalmente si riesce a mettere a punto ed ottenere un buon risultato!!!! Se troppo alta si asciuga troppo il lato inferiore e non cuoce il lato opposto…. Non ho ancora provato il miglio, ma è sicuramente uno degli esperimenti che voglio fare… adoro il miglio al pari del riso e sono certa che saranno squisite. Grazie ancora per i consigli, serviranno a chi vuole cimentarsi con queste deliziose crespelle 🙂
Ma che delizia questa ricetta!!! Grazie per averla condivisa e per tutti i preziosi suggerimenti!!! Ho una domandina: ma se supero i tempi di fermentazione è un problema ? Nello specifico ho messo in ammollo 24H il riso ora l’ho frullato con il minipimer, ma se considero altre 12 ore vuol dire che domani mattina alle 4 devo “crespellare”…:O posso anche far fermentare la “pappetta” per 24ore ?
Grazie carissima!!!
Grazie a te 🙂 non ho mai superato i tempi di fermentazione, al massimo di 30 minuti… generalmente calcolo quando avrò tempo di spadellare per partire con l’ammollo, ma secondo non dovrebbe compromette il risultato, se posso darti un consiglio non arrivare alle 24 ore, se riesci invece di spadellare alle 4 del mattino rimanda sino alle 8 o poco di più. Fammi sapere come ti vengono, la tua esperienza è sicuramente d’aiuto a chi come te supera i tempi di fermentazione, inoltre a me fa molto piacere il tuo parere 🙂
Grazie Felicia! Sei un tesoro! Ti aggiornerò! (magari se spadello alle 8 di mattina evito di mangiarmele tutte mentre le cucino 😀
Con me non funziona…. io spesso spadello all 5 del mattino, ma è più forte di me…. mangio 😀
Feli, ho riprovato a fare le frittelle (le sto facendo adesso), ma anche dopo la cottura hanno un odoraccio acre. Ho provato ad assaggiarle e si sente anche nel sapore 🙁
Cosa sbaglio? 🙁 Mi sembra come se 24 + 12 ore di processo siano troppe. A me già dopo poche ore si sente il leggero odore acre. Se aspetto di più diventa insopportabile! 🙁
Carissima…. sono proprio senza parole, non mi è mai capitato l’odoraccio acre, le mie hanno solo un leggero odore di fermentazione, molto simile alla pasta madre…. Potreppe essere necessario nel tuo caso ridurre leggermente la fermentazione, dipende dalla temperatura in casa tua. Una sola domanda, hai lavato bene il riso prima di iniziare la fermentazione? Ora un suggerimento per non buttare tutto il composto, porta a termine la cottura, ma non cuocerle completamente, magari solo da un lato, poi posizionale su una teglia coperta da carta forno, il lato cotto a contatto con la teglia, fai finire la cottura in forno per pochi minuti (forno caldo) si asciugheranno leggermente, ma perderanno sicuramente l’odore e il sapore acre….. provaci. Il calore del forno funziona 🙂
Ecco, questa volta avevo dimenticato di lavare il riso, ma ho pensato che non sarebbe stato significativo.
Avevo in programma proprio di passarle in forno con tante belle verdurine 😛
Non c’è il rischio che non siano diciamo “commestibili”?
Grazie Feli, sei sempre di pronta risposta! 😀
Vai tranquilla…. l’odore è solo l’effetto della fermentazione, il calore del forno dovrebbe neutralizzarlo. Molto probabilmente le scorie del riso hanno accentuato la fermentazione e di conseguenza l’odore. Fammi sapere come ti sono riuscite, mi fa piacere 🙂
L’odore e il sapore persistono. Il sapore forse si è un po’ mitigato.
Mentre le cuocevo in padella mi sapevano di wurstel/formaggio. Ora di sapore sanno un po’ di patatine al formaggio, con un retrogusto acidulo. Sinceramente non mi fa schifo…
Mi sa che le papperò lo stesso 😀
La prossima volta poi proverò a dimezzare i tempi di preparazione.
Grazie Feli – spero non sia un addio ;P
Non sarà un addio!!! aspetto tue notizie 😉 interessante il prodotto che hai ottenuto…. una crespella formaggiosa :-D!!!! molto probabilmente nel tuo ambiente la fermentazione è più veloce….. dimezzare i tempi mi sembra un’ottima soluzione, inoltre molto più veloce!!!!
Rettifico: una volta raffreddate non si sentiva quasi per niente quell’odore acre, solo molto lievemente se avevano una parte interna “meno cotta”.
Le ho pappate con tante belle verdurine 😀
Vedrò di rifarle al più presto 😉
Sono felice che l’odore sia svanito quasi completamente, vedrai la prossima volta saranno perfette, l’esperienza che hai fatto questa volta ti servirà tantissimo 🙂 un bacione
Ciao Felicia! sto facendo le crespelle. premetto che ho mischiato i due risi (quello baldo integrale e quello rosso thay integrale, in porzioni da 100gr cadauno) , l’unica cosa che non ho guardato è stata la quantità d’acqua e forse ne ho messa un pò troppa ed ora ti spiego perchè. Le mie crespelle non vengono proprio come le tue, sembrano quasi che si bruciacchino sul bordo più esterno mentre al centro fanno più fatica. Sicuramente al centro rimane più composto sebbene appena verso il mestolo nella padella, muovo il tegame in modo che il composto non sia troppo tutto in mezzo. Ho notato che con questo impasto la fiamma deve essere bassa, se la metto media mi s bruciacchiano. E altra cosa che ho notato inumidisco ad ogni crespella un tovagliolo di carta assorbente con un pò d’olio e lo strofino sulla padella, mi sembra che così attacchino meno. Forse avrò messo troppa acqua durante l’ammollo…la prox volta mi ricorderò delle tue indicazioni anche per il dosaggio di acqua!
La quantità d’acqua è molto importante, la densità della pastella è fondamentale per averle uniformi, ma ho anche il timore che i due risi mischiati influiscano sulla densità, quando le faccio utilizzando la stessa qualità di riso utilizzata da te ma separatamente ho notato che le crespelle di riso baldo sono più morbide rispetto a quello thay. Hai ragione devono cuocere a fiamma moderata magari allungando di qualche minuto i tempi di cottura.
Vedrai che la prossima volta saranno perfette, ormai hai già preso la mano…. io ormai le spadello spesso ed ogni volta è sempre più facile e veloce 😀
Grazie Feli x le dritte! Ho capito troppo tardi che le due tipologie di riso non dovevano essere mischiati nell’ammollo. Li ho fatti, credo non siano al loro risultato ottimale, la prox volta seguiro la ricetta in maniera rigorosa 🙂 Se non ho capito male devo usare 300cc d’acqua per 200 gr di riso corretto?
Hai capito benissimo, le dosi sono proprio quelle, praticamente una volta e mezza il peso del riso, vedrai la prossima volta saranno perfette ed anche tu diventerai velocissima a spadellare!!!! 🙂
Ciao Feli!
Le ho fatte questa sera, buonissime! Grazie mille della super idea 🙂
Pensavo non venissero perché stamane il riso non sembrava fermentato, e il frullatore faceva un po’ fatica a frullare bene. Poi stasera ho notato che il riso “macinato” era rimasto sul fondo e il liquido era a galla. Nessun odore brutto. Anche la prima crespelle non è venuta male, ma dalla seconda erano proprio belle… e buone!
Con il quantitativo che indichi me ne sono venute solo 7.
Al naturale, alla marinara, pomodorini-cipolla-olive, e l’ultima con miso-aglio-rucola-pomodorini-peperoncino.
Il riso che ho utilizzato è un Ribe integrale bio, fino e a grana lunga.
Quando le rifarò farò le foto e scriverò un post….. stasera no, troppa fame! 😀
A presto, ciao!
Mi fa piacere che tu le abbia provate… sono sensazionali, mi capita di farle spesso e diventano facilissime da realizzare!!!! il numero dipende dalla dimensione della padella e dallo spessore, io le faccio sottili e la mia padellina è piccola 🙂 che belle farciture ha usato!!!! mi attira tantissimo pomodorini cipolla olive!!!! sfiziose 🙂 Sono proprio curiosa di vederle, aspetto il tuo post 🙂 prova a divertirti con altri riso, sono bellissime.
Queste me le ero perse!
Chissà che buone.. a leggere la descrizione potrebbe essere la base per creare una pasta madre senza glutine, sbaglio?
Il mio frullatore a immersione è messo piuttosto male.. chissà se funziona con il riso, sicuramente con il grano saraceno dovrebbe essere più facile.
Ti farò sapere quando le proverò!
Avevo pensato anch’io a una pasta madre senza glutine, ma non so se la fermetazione è sufficiente per far lievitare una massa di farine….. è sicuramente un esperimento da fare!!!! Secondo me non dovresti aver problemi a frullare, il riso è comunque rimasto nell’acqua per diverse ore, si frulla facilmente…. se sperimenti fammi sapere, l’unione di più esperimenti ci permette di creare qualcosa di nuovo!!!! un bacione 🙂
Ecco, queste sono proprio le cose che mi piacciono della blog-sfera.. questo scambio, voglia di sperimentare, di condividere, di darsi consigli!
Inizio bene la giornata 🙂
Anche a me piace tantissimo questo scambio di idee e di esperienze….. 🙂
ciao
ho provato le tue crespelle sabato
un successone…. la prossima volta ne farò di più
ho una domanda però, oltre a conservarle in frigorifero, hai mai
provato a congelarle?
grazie
marzia
Sono felice ti siano piaciute…. noi le adoriamo, e le ultime nate di grano saraceno fermentato sono spettacolari!!!! Non ho mai provato a congelarle non durano mai abbastanza 😉 ma secondo è un’operazione fattibile, basta farle scongelare a temperatura ambiente e magari ripassarle velocemente in padella, proverò la prossima volta che le faccio 😉
Sbaglio o hai un debole x le crespelle? 🙂 Sembrano di essere facili da fare e ho proprio bisogno di tali ricette infrasettimanalmente:) Le proverò di sicuro!
Mi hai scoperta… ho un debole per le crespelle!!!! queste con i cereali fermentati sono spettacolari, ma adoro anche quelle con la farina di legumi o di castagne 😉
Ciao Feli! Provate ieri 🙂 buonissime!! Sicuramente posso migliorarmi nella forma e nella cottura ma come sapore mi son piaciute molto. Tu i chicchi di riso li frulli con l’acqua di ammollo, vero? Mio marito mentre gliene avvicinavo una da provare ,con sua tipica espressione diffidente, fa: ”cos’è?” E io ”assaggia”. Son passati pochi secondi e sento la sua voce dietro di me che chiede: ‘ce ne sono ancora?? 😀 Grazie Feli! Le farò provare anche a mia cugina che da poco ha scoperto di soffrire di celiachia 😉 Un bacio
Questi mariti… sempre diffidenti, ma poi quando assaggiano chissà come mai cambiano parere!!!! devi provare quelle di grano saraceno, sono fantasticheeeeeee!!!! Certo il riso lo frullo con l’acqua d’ammollo, tutto sommato una preparazione molto semplice, la fermentazione si fa da sola 😉
Ciao! Posso chiederti, con questo processo di fermentazione del riso il riso viene dolce? Ti spiego, cerco di fare il latte d riso a casa, pero’ non viene dolce come quello in tetrapak. So che lo fanno fermentare in modo che i carboidrati si trasformino nei zuccheri. I tuoi crespelle invece come sono?
Le crespelle (risultato della fermentazione del riso) non sono dolci ma neanche amare. Mi spiego meglio, nel procedimento c’è anche il sale quindi è impossibile che risultino dolci. Per quanto riguarda il “latte” di riso, posso solo consigliarti di utilizzare un buon riso integrale (no riso brillato, i trattamenti che subisce potrebbe influire sul risultato del latte) puoi utilizzare un riso basmati, aromatico e dolce. Il tuo latte vegetale sarà neutro a questo punto puoi scegliere se dolcificare tutto il latte o solo la quantità che utilizzi. Personalmente non ho mai trovato il mio latte di riso sgradevole, non dolce ma sicuramente buono. Riprova con un riso di qualità sono certa che otterrai un buon risultato. Per fare il latte di riso puoi provare questo procedimento: http://ledeliziedifeli.wordpress.com/2011/10/03/latte-di-grano-saraceno/.
Si in efetti uso solo il riso integrale. Il problema che la mia figlia di 2 anni e’ abituata a quel latte dolce di riso che compro a Naturasi. E’ senza zuccheri aggiunti e nateralmente dolce anzi dolcissimo. Il problema e’ che costa tanto. Quindi per risparmiare ho preso la macchina per latte vegetale. Il latte viene neutro e per dolcificarlo devo utilizzare mezzobarattolo di malto che aumenta il costo del latte, oppure tanto zucchero che non fa bene anche se integrale. Per questo mi chiedevo come mai il latte in tetrapak e’ cosi’ dolce senza aggiunta degli zuccheri. Comunque grazie per la ricetta. Il lattedi grano saraceno e’ da tanto che voglio provare a farlo! E per crespelle il riso e’ gia in amollo da ieri sera)))))
Mi dispiace che tu non riesca ad ottenere un buon latte di riso, non ti rimane che provare la tua idea, far fermentare il riso, fortunatamente riesco a trovare al supermercato un buonissimo latte di soia/riso/soia+riso bio senza zucchero e con alga vegetale a pochissimo e non ho mai avuto la necessità di autoprodurlo. A volte mi faccio quello di mandorle – saraceno – canapa quando voglio preparare qualche piatto diverso. Le crespelle non ti deluderanno…. ho provato a farle con quasi tutti i cereali, ho in ammollo la quinoa (una nuova sperimentazione) sono certa che non mi deluderanno 😉
Non fate come me! dopo aver provato con successo le crespelle al saraceno fermentato, ho preparato queste…ma ho calcolato male i tempi e ieri sera alle 23 non le ho cotte…le ho lasciate in frigor tutta notte….stamattina l’impasto era ‘smontato’, divisa l’acqua dal riso…niente più bollicine…credevo che riportando l’impasto a temperatura ambiente si sarebbe ripreso….invece no…e in cottura un risultato completamente diverso dalle belle crespelle dense e corpose delle altre volte…direi fallimentare…meglio calcolare con precisione l’ora in cui dovranno essere pronte…
che tu sappia, cara Felilcia, esiste anche la possibilità di preparare il pane di riso fermentato? non ho ancora fatto ricerche, ma magari tu hai provato o ne sai qualcosa? forse era riso ‘germogliato’….
Mi dispiace per il tuo esperimente non riuscito 🙁 in questa preparazione è abbastanza importante rispettare i tempi, nel tuo caso è stato il frigorifero a fermare la fermentazione e scomporre gli ingredienti, mi è capitato di prolungare un poco i tempi di fermentazione lasciando il composto a temperatura ambiente e aveva funzionato tutto perfettamente. Ricorda che d’estate i tempi si accorciano leggermente. Per quanto riguarda il pane di riso fermentato sapessi quante volte ci ho pensato, ho provato a fare qualche ricerca (pochissime) ma non ho trovato nulla in proposito, eppure secondo me è possibile utilizzare il composto come agente lievitante, simulando la pasta madre, dovrei proprio provare…… devo trovare il tempo (l’unico incoveniente è proprio il tempo a disposizione…) il riso germogliato è l’ingrediente principale della famosissima mozzarella di riso. Riprovale sono troppo buone….. mi hai fatto venir voglia di mangiarle!!!! 😉
certo che ci riprovo!! anche perchè sono sicura di quale errore ho commesso! il pane di riso germogliato l’avevo mangiato ad un corso di cucina macrobiotica….strepitoso…tempi lunghi di preparazione (tipo 3 giorni per far germinare il riso) però era favoloso, senza lievito ma ben lievitato, in versione dolce con uvetta e nocciole…ne ho un ricordo splendido….speravo che tu avessi qualche fonte di ispirazione….dai, quando capiterà….
Aspetto tue notizie e sono certa che questa volta saranno bellissime!!!! nel frattempo intensifico la ricerca e spero di trovare notizie sul pane con il riso germogliato 😉
si parlava tempo fa di pane fatto con cereali fermentati…stasera ho trovato questo esperimento: http://www.stefycunsyinyourkitchen.com/2012/06/pane-senza-lievito-fermentato-con.html…la ricetta che ricordo io non aveva farina aggiunta, mi pare fosse solo di riso e basta…sarà possibile?
Penso che sia possibile, il chicco di cereali, essendo ricco d’acqua fermenta sicuramente prima della farina. In questo periodo sto panificando con pm senza glutine, solo di farina di riso. Nel caso della pasta madre è l’acqua (la pm è molto idratata) che la fa fermentare e penso che sia applicabile al chicco, cuocendo assorbe l’acqua. Secondo me potrebbe anche riuscire utilizzando la pastella delle crespelle, ora che ho la pm gluten free ti assicura che l’odore e la consistenza è molto simile. Devo proprio trovare il tempo di sperimentare…. 🙁
Mamma mia, ma come si può fare per non essere conquistati da queste crespelle, la fermentazione… la salvezza per il nostro intestino martoriato…
Accipicchia! Devo assolutamente mettere dei paletti al mio entusiasmo altrimenti brucio tutto e non apprezzo appieno tutte queste prelibatezze: hummus di ceci e piselli, crespelle con le cipolle (DIVINE), e con le carotine….
Prima preparerò le crespelle con la Clara (ho appena comprato la f. di grano saraceno che ho finito), la nutrirò a dovere affinché mi aiuti a creare altre buone leccornie che proponi nel tuo blog (è un pozzo di tesori) e poi le crespelle di riso integrale fermentato e al prossimo incontro con gli amici: Hummus!!!!!!
Le crespelle di riso fermentato sono uniche… squisite. Buonissime, croccanti e gustose. Ho provato a farle con grano saraceno e quinoa…. tutti i cereali testati hanno superato la provato, tutti buoni. Li puoi trovare tutte….. vedrai con l’aiuto di Clara e altre piccole leccornie conquisterai i tuoi amici 🙂
Felicia, queste crespelle sono veramente buone, le abbiamo sbranate a pranzo condite con pomodoro e cipolle in agrodolce e zucchine in agrodolce. Mi dispiace soltanto di non aver avuto abbastanza tempo per fare una foto erano bellissime.
Concordo con te nel dire che necessitano di una cottura un pochino più lunga. A me comunque sono rimaste un po più granulose rispetto a quanto sembrano le tue comunque molto buone.
Sicuramente le dovrò rifare per farle provare a mio marito così potrò fotografarle
Un abbraccio
Sono felice vi siano piaciute!!!! noi le adoriamo… mi piace l’accostamento che hai creato, ottime e sane crespelle. La granulosità forse dipende al frullatore ad immersione, molto probabilmente il mio riesce a sminuzzare meglio.
La prossima volta prova a prolungare un pochino il tempo, ma in ogni caso non è importante…. il risultato l’hai ottenuto…. La prossima volta che le fai mandami la fotografia, la inserisco, mi fa piacere aggiornare il post.
Dovresti provare anche la versione con la quinoa… favolose 🙂
Ciao Feli, le ho appena provate, troppo invitanti! Ho seguito tutto il procedimento alla lettera, mescolando bene il composto prima di ogni mestolata..Il primo lato presenta l’aspetto delle tue, ma il lato superiore con il calore sembra buttar fuori la farina e si forma una patina bianca in superficie, che naturalmente rimane anche dopo la cottura. Risultato: tra il primo e il secondo lato risultano completamente diversi. La consistenza c’è, il sapore pure anche se con un retrogusto amarognolo, ma non riesco ad arrotolarle senza romperle..cosa ho sbagliato?
Ciao Eli, la leggera patina bianca è uscita anche a me, come puoi notare dalle fotografie, sopratutto in quelle rosse e nere, è la farina che si cuoce. Per quanto riguarda l’elasticità, dovresti provare ad allungare leggermente il composto. Se le fai più sottili dovrebbero diventare elastiche al punto giusto. Ma l’importante è che ti siano piaciute. Il sapore dipende dal riso così come la consistenza. Per quanto riguarda il sapore, proprio non saprei, quelle che faccio io non hanno un retrogusto amarognolo, sopratutto in cottura mi ricordano molto il pane….
Ma solo a me vengono dure come delle solette? Se le lascio meno non si cuocciono… e rimangono pezzi di chicchi di riso durissimi nell’impasto… Ho provato due volte, anche allunfando la fermentazione, ma non c’e` stato nulla da fare. Feli, hai idea di come cio` sia possibile? Ho fatto tutto come indicato da te.
Spero di riuscire a risolvere questa cosa perche` sarebbero un ottimo sostituto del pane, visto che i lievitati e il glutine mi danno proprio fastidio…
Il problema potrebbe essere la pastella troppo densa, dopo che hai versato un mestolino di pastella in padella, devi riuscire a distribuirla semplicemente ruotando la padella. Se troppo densa, fa fatica a cuocersi (rimane corposa e spessa) devi provare ad allungare un pochino la tua pastella, poco alla volta. In pochi istanti saranno cotte e risulteranno più elastiche. Spero di averti aiutata, fammi sapere 🙂
Ciao Feli! Ho trovato la ricetta molto invitante…e sto provando a farla 🙂 ma ho un dubbio…
Ho messo il riso (carnaroli integrale) in ammollo (anche più di 24 ore) solo che quando l’ho frullato era ancora durissimoooooo! È normale?
Mi aspettavo sarebbe diventato più morbido…
Quando tu frulli viene ina cosa omogenea o ci sono i pezzetti di chicco di riso?
Oggi dopo la fermentazione magari do un’altra frullata 😉
Io uso il riso Baldo integrale ed essendo a chicco leggermente più grande rispetto al carnaroli assorbe più liquidi, ma in ogni caso è normale che rimanga qualche frammento, si cuoceranno in ogni caso in padella, per sicurezza frulla nuovamente ma vedrai il risultato sarà un pochino rustico ma buonissimo. Ottime anche realizzate con riso a chicco lungo integrale (tipo basmati), riso rosso, riso nero, saraceno e quinoa. Ti assicuro ogni cereale regala un sapore unico.