Ensaimada di Feli

Sfogliando La cucina italiana, rivista storica, ho visto la ricetta della Ensaimada de Mallorca (Maiorca); mi ha colpito l’aspetto della preparazione: invitante e goloso, ma soprattutto la descrizione:

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“Sembra una brioche, sia che la assaggiate nel formato maxi, sia nelle dosi monoporzioni: ma molto più leggera.
Sorprende proprio per la sua consistenza aerea e per la sua fragranza questo dolce tipico di Palma di Maiorca”.
L’articolo prosegue descrivendo il dolce, viene sottolineato che il punto di forza del ripieno è lo strutto (saim) che da il nome al dolce.
Troppo curiosa per limitarmi alla lettura, ho voluto provare a veganizzare questo dolce, dovevo verificare la consistenza aerea e la fragranza.
Ho cercato sia nella pasta che nel ripieno di creare l’effetto dato dagli ingredienti cruelty, il risultato è decisamente soddisfacente, anzi….. dolce leggero, dalla consistenza aerea e fragrante!!!!

Ingredienti bio:
150 gr di pasta madre
350 gr di farina 0
50 gr di farina di soia precotta
50 gr di zucchero di canna
un pizzico di sale
olio di semi q.b.
130 ml circa d’acqua
yogurt di soia q.b. (autoprodotto)

Procedimento:
Sciogliere la pasta madre con parte dell’acqua e lo zucchero di canna.
In una ciotola miscelare le farine con il sale.
Unire la pasta madre e impastare aggiungendo l’acqua necessaria per ottenere un composto morbido ed elastico, aiutarsi con l’olio, l’impasto non dev’essere appiccicoso.
Coprire con pellicola per alimenti e copertina, far lievitare per 6 ore.
Riprendere l’impasto, dividerlo a porzioni delle dimensioni che preferite.
Io ho formato 8 piccole Ensaimada da 110 gr circa.
Oliare la spianatoia, con il mattarello assotigliare la pasta, deve essere molto sottile quasi trasparente.
Spalmare la superficie con poco yogurt di soia, poi arrotolare.

Direttamente sulla teglia foderata con carta forno, formare delle spirali allargate, arrotolando l’impasto in senso orario.

Cospargere la superficie con una spolverata di zucchero di canna.
Lasciar riposare 1 ora lontano da correnti d’aria.
Accendere il forno a 250° infornare, abbassare la temperatura a 180° e cuocere per 15 min.
Controllare prima di sfornare.

Buonissimi….. perfetti per la prima colazione.

L’effetto sfogliato è possibile grazie allo yogurt di soia, con la marmellata il risultato sarebbe diverso, la parte zuccherina della marmellata salderebbe le sfoglie, chi desidera una Ensaimada più dolce, può zuccherare lo yogurt di soia o utilizzare una crema pasticcera.

La prossima volta proverò ad utilizzare yogurt di soia alla frutta, per profumarle e aromatizzarle.

Provatele sono irresistibili……..

La rivista riporta altre informazioni curiose.
I maiorchini fanno colazione con l’ensaimada, la preparano per le feste, la mangiano liscia, ripiena di crema o farcita con il cabell d’angel, una sorta di marmellata di zucca molto dolce. L’origine di questa preparazione è molto antica e alcuni sostengono che i suoi creatori siano gli Arabi, che la portarono alle Baleari nel X secolo: la sua forma ricorderebbe i loro turbanti.
In ogni caso, è oggi tanto rappresentativa di Maiorca che, dal 1996, è addirittura tutelata e protetta dal marchio Igp.

Le ho rifatte utilizzando lo yogurt di soia alla frutta, buonissime…………
Sono decisamente soddisfatta del risultato, un classico rivisitato in versione cruelty-free.

 

16 commenti su “Ensaimada di Feli”

  1. Feli che belle queste girelle sfogliate! sempre prezioso leggere le tue note a margine: si riescono sempre a capire tante cose necessarie per le nostre sperimentazioni! complimenti 🙂

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    • Grazie carissima!!!!! Mi sembra corretto condividere anche gli esperimenti e le mie osservazioni, ci aiutiamo a vicenda….. ognuno di noi ha da imparare!!!! 😛

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    • Mi piace viaggiare…… anche se solo con la mente e la cucina, ho unito la mia curiosità e ho assaggiato una preparazione tipica veganizzata, se fosse andata a Palma di Maiorca non l’avrei mai assaggiata 🙂
      Questo dolcetto è davvero leggero e goloso 😛

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  2. complimenti, sono una meraviglia! non sono mai stata a Mallorca e non conoscevo questi dolcetti, sono uno spettacolo! mi segno la ricetta! ora continuo a curiosare nel tuo blog, ultimamente tra impegni, contrattempi e malumori non ho avuto modo di farti visita… non vedo l’ora di recuperare! 😉
    Buon fine settimana!
    Benedetta

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    • Curiosa tranquillamente, mi fa piacere….. mi farebbe piacere un tuo parere sulla ricetta!!!! a noi è piaciuta moltissimo. Anch’io vengo troppo raramente a trovarti….. come te sono sempre presa da mille impegni 🙁 appena ho cinque minuti arrivo!!!

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  3. Un modo per scoprire i sapori antichi di luoghi lontani da noi!
    Davvero sfiziose queste chiocciole!
    Stupende e ben sfogliate! 🙂

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