Pasta frolla vegan e gluten free – Gli Aniciosi

Vi presento ufficialmente la mia Pasta Frolla Vegan – senza glutine, pasta frolla friabile, gustosa e perfettamente modellabile.

Pasta frolla vegan e senza glutine

Come ho accennato nella ricetta delle Vegan Pastierine gluten-free, anni fa ho messo a punto questa pasta frolla; da allora è spesso presente nelle mie ricette: confeziono torte, sia dolci che salate, frollini e stuzzichini.
Gli Aniciosi sono i miei preferiti, adoro l’aroma: discretamente aromatico di anice; adoro la consistenza: compatti, friabili, si sciolgono in bocca, ma sopratutto questi frollini sono discreti, gustosi, perfetti per la colazione, ma anche per chiudere in dolcezza una cena leggera.
Pasta frolla vegan e senza glutine
La coccola perfetta…
Quando li preparo proprio non riusciamo a resistere, la scatola dei biscotti si svuota in pochissimo tempo, ma come per magia ecco che si riempie nuovamente di fragranza e bontà.

Ingredienti:
100 gr di farina di riso
50 gr di farina di miglio
50 gr di maizena
10 gr di semi d’anice
2 cucchiai di liquore all’anice
50 gr di zucchero di canna
50 gr di tofu al naturale
1 bustina di lievito o cremortartaro
2 cucchiai di olio di semi
latte vegetale q.b.

Procedimento:
La ricetta che conservo in cucina è scritta a mano, non ho indicato il procedimento, ma solo una semplice e velocissima tabella di marcia.
Voglio riportarvela, la trovo utilissima per minimizzare i tempi di lavorazione e ottenere un risultato perfetto.
Riunire nel robot da cucina:
Semi + zucchero di canna (tritare)
Tofu + olio (tritare)
Farine + sambuca + lievito (tritare)
Latte vegetale (amalgamare)
Riposo 30 min.
In un robot da cucina riunire nell’ordine gli ingredienti indicati nella scaletta, aggiungere per ultimo il latte vegetale (circa 70 ml) poco alla volta, aspettare qualche secondo prima di unirne altro: il composto si amalgama velocemente e si formerà un impasto compatto e modellabile.
Estrarre l’impasto dal robot e farlo riposare in frigorifero per almeno trenta minuti, avvolto in pellicola per alimenti.
Estrarre dal frigorifero e sulla spianatoia leggermente infarinata con farina di riso, stenderlo con l’aiuto di un mattarello sino a raggiungere lo spessore di 5 mm circa.
Con il tagliabiscotti ritagliare le forme desiderate, disporle su una o più teglie foderate con carta forno, cospargere la superficie con poco zucchero di canna e farli cuocere in forno caldo a 150° per 15 min. circa.

Pasta frolla vegan e senza glutine
Fate raffreddare e riposare per qualche ora prima di ritirarli in un contenitore; consiglio comunque di non chiudere il contenitore per un giorno, i biscotti si mantengono fragranti e freschissimi….
Pasta frolla vegan e senza glutine
….. a lungo, forse!!!

P.S.: Sara in un commento mi ha ricordato che forse è necessario puntualizzare che in caso di celiachia gli ingredienti devono essere  certificati e avere il marchio del ministero della salute, ma sopratutto devono essere contenuti nel Prontuario degli alimenti redatto ogni anno dall’AIC.
Non ho la presunzione di riuscir a soddisfare le esigenze di tutti gli intolleranti al glutine, proprio per questo mi limito ad offrire la possibilità di creare dolci senza glutine,  sono sicura che in caso di necessità i celiaci interessati saranno in grado di trovare gli ingredienti con i requisiti richiesti.
Per questi frollini va sottolineata la presenza del tofu, ingrediente necessario ma non incluso nel prontuario.

 

33 commenti su “Pasta frolla vegan e gluten free – Gli Aniciosi”

  1. stupenda idea!!!! pasta frolla ricca con super ingredienti …magnifica da provare subitissimo!!! unica cosa (lo so sono rompino…I’m sorry) sono quei 50 g di zucchero di canna…. che dici se li sostituiamo con malto di riso? non ti fidi perchè non è garantito gluten free?mammamia però quanto vorrei assaggiarli … ed è pure ora di colazione! ^!^ Brava Feli

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    • Grazie 🙂 per lo zucchero di canna hai ragione 😉 purtroppo utilizzando il malto il risultato è leggermente diverso, il sapore non cambia assolutamente ne risente la friabilità…. prova a realizzarli con il malto, come ti dicevo sono comunque buonissimi…. delicatamente aromatici…… oppure puoi utilizzare il fruttosio, in questo caso il risultato è molto simile.
      Personalmente ho deciso di utilizzare lo zucchero di canna, (è pochissimo) e di privilegiare la friabilità e croccantezza…. quando gusto un anicioso la sensazione è proprio quella della classica frolla 🙂

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      • grazie Feli, piuttosto scusami se mi sono permesso di commentare il tuo utilizzo di zucchero. Non volevo essere scortese o peggio fare il saputello… e che sto leggendo molto sullo zucchero e volevo condividerlo con te, con il web. tutto qui, ma forse non mi sono spiegato bene. Ti seguo sempre con molta stima credimi!!!
        Ciao a presto.

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    • Ho anch’io molte riserve sullo zucchero, ma purtroppo la sua consistenza lo rende spesso quasi indispensabile in certe preparazioni….
      Provo sempre le alternative, malto, succo d’agave, il fruttosio non lo uso (spesso contiene miele) ma in questi frollini anche se sono comunque buonissimi il risultato è diverso; sono arrivata al compromesso di utilizzare poco zucchero e integrale!!! Anch’io ti seguo sempre con molta stima, e capisco benissimo le tue motivazioni, le condivido pienamente 🙂 Grazie

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  2. mamma mia questa pasta frolla!!!!!
    per me che faccio fatica con i dolci, in particolare quelli gluten free, è manna dal cielo!!!
    grazie mille per aver partecipato con questa ricetta!!
    per me sarà utilissima!!! 😀

    un abbraccio

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  3. ancora un bel gesto di generosità culinaria!! grazie Feli…anch’io sarei interessata a sostituire lo zucchero…cosa che snaturerà la perfezione della tua ricetta….però…i tuoi frollini alla farina di castagne vengono super anche se metto il malto al posto dello zucchero e dell’acqua…certo un po’ diversi, ma ottimi comunque…

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    • In effetti come ho scritto ad Eduardo la consistenza della frolla cambia un pochino con l’uso del malto…. ma il sapore assolutamente no, prova e fammi sapere cosa ne pensi, mi fa moltooooo piacere!!!! Oppure puoi utilizzare il fruttosio, il risultato sarà molto simile allo zucchero 🙂

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  4. Ciao cara.
    Mi scuse se non te ho fatto gli auguri per la pasqua, ma avevo un pensiero per il mi papà con la sua salute, ma adesso sta meglio.
    Vorrei sapere se è necessario la farina di miglio in questa preparazione o se posso sostituirla con qualche altra farina. Grazie. Baci.

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    • Mi fa piacere che il tuo papà stia meglio…. per quanto riguarda gli aniciosi cambiando farina cambi consistenza… in questa ricetta il mix che funziona è proprio miglio, riso e maizena…. Se però vuoi sostiture fallo tranquillamente con qualsiasi farina tu voglia, il risultato sarà diverso 😉

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    • Grazie carissima, in effetti il tofu è un ottimo legante, ne basta poco per ottenere un risultato molto soddisfacente, anzi ne serve poco altrimenti si ottiene un composto troppo gommoso 🙂

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    • La quantità di tofu è davvero minima, e sconsiglio di aumentare la dose, se ne compromette il risultato. Te li puoi concedere senza problemi, e sono così buoni che è impossibile resistere 🙂

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  5. La ricerca della pasta frolla perfetta non ha mai un termine… ma a vedere questi biscottini si direbbe che tu ci sia riuscita alla grande! Per giunta sono anche senza glutine… Bravissima, come sempre :-)!

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    • In effetti la pasta frolla senza glutine e vegan è difficile da realizzare, o meglio si creano prodotti molto simili ma sempre con qualche piccolo difetto. Questi frollini sono davvero molto molto simili alla frolla classica, o meglio alla consistenza della classica frolla, ovviamente non hanno il sapore burroso e non lasciano le mani unte ed umide di grasso 😉 proprio per questo sono i miei preferiti!!!!

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  6. Ecco la dimostrazione: non avendo tutti gli ingredienti precisi, li ho fatti ieri sera sostituendo la farina di miglio con la farina di mais fioretto, aromatizzandoli con semi di cardamomo e liquore tipo limoncello. Risultato: ottimi e incredibili! Beh, ottimi, ma il sapore dipende dai gusti, ovvio che l’aroma sia di limone. Incredibili per la consistenza! Mi ha davvero sorpresa: il panetto si riesce a lavorare bene con mattarello e formine!! Il biscotto finale è proprio di pasta……frolla!! Delicati, oltre ad essere assolutamente privi di unto e di quel sapore burroso un po’ fastidioso, proprio come dici tu, Feli!! Bravissima…e grazie!!!

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    • Sono felicissimaaaaaaaaaaa che tu abbia provato questa pasta frolla!!!! hai proprio centrato il punto, è la consistenza che è incredibile, è assolutamente perfetta, considerando che è una frolla vegan e gluten-free secondo me ha superato tutte le prove!!!! Come ho scritto nel post sono diversi anni che la confeziono. Ho provato diverse combinazioni di farine e vari gusti, anch’io l’ho fatta con il limoncino e la farina di mais, e mi sono piaciuti moltissimo, il foglio dei dosaggi è ancora inserito nel ricettario!!!! ma gli aniciosi sono i miei preferiti ed ho voluto proporre la versione che secondo me è la migliore, se ti capita e hai voglia provali, mi farebbe piacere il tuo parere 🙂 Grazie sei stata gentilissima, ho apprezzato tantissimo il tuo parere. Un bacione 🙂

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  7. Sarebbe corretto venisse riportata una dicitura che avverte che se la pasta frolla è preparata per un celiaco bisogna stare attenti alle contaminazioni e utilizzare solo prodotti certificati che abbiano o il marchio del ministero della salute, o il marchio spiga barrata, o abbiano la scritta senza glutine in etichetta o che siano contenuti nel Prontuario degli alimenti redatto ogni anno dall’AIC.

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    • Grazie per aver ricordato che gli ingredienti da utilizzare in caso di celiachia devo essere inclusi nel prontuario degli alimenti, l’ho dato per scontato. Provvederò ad aggiungere un appunto 🙂

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  8. Ciao Felicia 🙂 le tue ricette sono sempre fantastiche …
    avrei bisogno di un aiutino: prima cosa non so cosa sia la farina di riso termotrattata allora sono andata a cercarla ma non ho capito bene. purtroppo qui in Belgio non è semplice da trovare e cerco sempre di usare ingredienti quanto più naturali e biologici possibile. mi chiedevo se potrebbe essere sostituita da qualcos’altro? Amido forse? farina di riso normale?
    grazie per il tuo aiuto 🙂

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