Il tempeh non ha bisogno di grandi trasformazioni, con pochi e semplici ingredienti si ottengono risultati sorprendenti.
La marinatura e la composta di cipolle, sono le armi che ho usato per comporre questo piatto, semplice ma squisito, la presentazione è il tocco finale….
Anche la vista è soddisfatta!!!
Ingredienti:
1 panetto di tempeh 250 gr
50 gr di vermicelli di soia
Ingredienti per la marinata
Salsa di soia (tamari)
Olio extravergine d’oliva
Zenzero fresco grattugiato
Ingredienti per la composta di cipolle:
1 grossa cipolla rossa
3 o 4 foglioline di salvia fresca
2 o 3 cucchiai di marinata
Agrodolce:
succo d’agave, tamari, acidulato umeboshi
Procedimento:
Come prima operazione, da fare con qualche ora d’anticipo, miscelare gli ingredienti per la marinata ed aggiungere il tempeh suddiviso a tranci. Se lo si desidera si può far marinare il tempeh tutta la notte.
Riprendere il tempeh, tagliare a metà nel senso dello spessore ogni trancio, versare parte della marinata in una padella antiaderente, unire il tempeh, coprire e far assorbire il liquido: il tempeh si insaporirà.
Nel frattempo cuocere a vapore una grossa cipolla rossa.
Nel boccale del frullatore a immersione unire la cipolla cotta, la salvia e qualche cucchiaio di marinata del tempeh, frullare finemente sino ad ottenere una crema morbida.
In una ciotolina amalgamare un cucchiaino scarso di succo d’agave con poca salsa di soia e l’acidulato umeboshi, unire l’emulsione alla crema di cipolla, far insaporire e addensare in una padella per qualche minuto, assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore.
La composta di cipolla dovrà risultare corposa, molto simile ad una marmellata.
Portare a bollore l’acqua necessaria per far rinvenire i vermicelli di soia, controllare sempre le indicazioni riportate sulla confezione.
Immergerli nell’acqua bollente, fuori dal fuoco per qualche minuto, raccogliere i vermicelli con una pinza o l’apposito strumento per spaghetti, sgocciolarli e distenderli su un vassoio leggermente oliato per farli raffreddare.
Suddividerli in quattro mazzetti.
Comporre i pacchetti: su un mezzo trancio di tempeh spalmare poca composta di cipolle, coprire con il corrispondente trancio e infiocchettare con i vermicelli di soia.
Servirli accompagnandoli con un cucchiaio abbondante di composta di cipolle.
Squisiti….. la composta si abbina perfettamente al tempeh e si trasforma in una salsa perfetta per i vermicelli di soia.
Un piatto completo, unico….
Per praticità è possibile comporre il piatto con qualche ora di anticipo e, poco prima di servire, riscaldare per qualche minuto i pacchetti a vapore, proteggendo la preparazione dal vapore diretto foderando il cestello con un foglio di carta forno.
In questo modo la preparazione è perfetta per essere servita in caso di ospiti.
Lunedi….!!! non dimentichiamo della stupenda raccolta della Cucina della Capra: 100% vegetal monday
E’ un piacere contribuire con questa ricetta!!!
complimenti per la scelta degli ingredienti che danno vita ad un sapore equilibrato e non banale.Accostamento ben studiato.Un perfetto yin yang.
Brava mattiniera feli ( sei l’amica più mattiniera che conosca! )
Grazie carissima…. anche il gusto è originale e gustoso. Sono soddisfatta di questo piatto, ci è piaciuto tantissimo 🙂 E si mi alzo molto presto al mattino…. ma vado a dormire altrettanto presto. 🙂
Presentazione davvero accattivante, credo che la composta di cipolle dia un super tocco 🙂
La composto è davvero sfiziosa… adoriamo le cipolle e sono così trasformiste è impossibile annoiarsi 😉
Meraviglioso e raffinatissimo, wow! Grazie della condivisione 🙂
Grazie a te… sei sempre gentilissima 😉
Che piatto meraviglioso..mi attira un sacco l’insieme di sapori ma non solo, anche i colori! Nella mia ultima ricetta c’è un piccolo pensiero rivolto a te 🙂
Grazie carissima… vengo a vedere la sorpresa 😉
Sì, ha detto bene Annalisa, è un piatto raffinato! L’umeboshi l’ho provato molti anni fa e non mi era piaciuto. Poichè i gusti cambiano, mi sa che è giunto il momento di riprovarlo, magari con questa tua preparazione!
Adoro l’umeboshi, in questa ricetta contribuisce a creare un agrodolce delicato…. hai proprio ragione i gusti cambiano, i miei sono in continua evoluzione 🙂