Sembra impossibile, ma questa bellissima Torta al cacao, farcita con crema al gianduia, è vegan, orgogliosamente vegan.
Golosa, cremosa, morbidosa, scenografica e moderatamente peccaminosa.
Niente panna vegetale, un delicato e “burroso” pan di spagna al cioccolato farcito con una irresistibile crema al gianduia autoprodotta.
E’ nata per caso, ospiti onnivori a cena e il desiderio di offrire un dolce originale e buono.
Mentre la confezionavo mi sono resa conto che gli ingredienti a mia disposizione non erano molti, solo cacao in polvere equosolidale e niente cioccolato fondente.
L’idea iniziale di glassare la torta era svanita…. ma ecco la soluzione!!! Niente glassatura, solo una bellissima e coreografica crema al gianduia.
Mi sono divertita a decorarla, ma sopratutto ad osservare l’espressione stupita e gratificata degli ospiti….
Ma allora è vero!!! I vegani non mangiano solo insalatina…..
Ingredienti:
250 gr. di farina di farro integrale
50 gr. di cacao fondente in polvere equosolidale
2 cucchiai di malto di riso
50 gr. di maionese vegan autoprodotta*
1 bustina di cremor tartaro
un pizzico di bicarbonato
300 ml. d’acqua frizzante
Ingredienti per la crema al gianduia:
50 gr. di nocciole con la buccia
30 gr. di cacao amaro (equosolidale)
250 ml. d’acqua
250 ml. di latte di riso
50 gr. di farina di riso
1 cucchiaino raso di agar agar
1 o 2 cucchiai di sciroppo di riso (facoltativo)
latte di riso q.b. se necessario
Per guarnire:
farina di cocco q.b.
nocciole tritate grossolanamente q.b.
Procedimento:
Come prima operazione confezionare il dolce, è possibile farlo il giorno precedente.
In una ciotola miscelare la farina di farro, il cacao, il malto di riso e la maionese vegan, unire il cremor tartaro, il bicarbonato e aggiungere l’acqua necessaria per ottenere un composto fluido.
Versarlo in una teglia in silicone (o altro materiale) leggermente oliato, di 20 cm. di diametro, cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 min.
Prima di sfornare fare la prova stecchino.
Sfornare la torta, capovolgerla su un piatto e farla raffreddare.
Per ottenere una superficie perfettamente liscia, dritta, consiglio di girare la torta e utilizzare il fondo: la superficie gonfia si schiaccerà raffreddandosi.
Far raffreddare completamente, nel frattempo preparare la crema al gianduia.
Far ammorbidire per qualche ora le nocciole con la buccia, scolarle, eliminare l’acqua d’ammollo.
Nel boccale del frullatore inserire le nocciole, l’acqua e il cacao.
Frullare il tutto sino ad ottenere un “latte” al cioccolato.
In un pentolino versare la farina di riso, l’agar agar e lo sciroppo di riso, stemperare aggiungendo il “latte” di riso e il “latte” al cioccolato.
Far cuocere per circa 15 minuti a fuoco moderato, la crema si addenserà. Se troppo densa allungare aggiungendo poca acqua alla volta.
Nel caso durante la cottura si formino dei grumi, frullare e continuare a cuocere mescolandola in continuazione.
Versare la crema in un contenitore, far raffreddare e riporre in frigorifero a far addensare.
Il giorno seguente, riprendere la torta e la crema.
Montare la crema al gianduia con le fruste elettriche, se dovesse risultare troppo densa è possibile ammorbidirla aggiungendo poco “latte” di riso.
Si deve ottenere una crema morbida e corposa.
Tagliare la torta a metà, consiglio di effettuare il taglio appena sopra la metà, in questo modo il disco di base sarà più spesso e resistente.
Appoggiare il dolce su un foglio di carta forno, successivamente su un vassoio o un piatto perfettamente piani.
Riempire la sac-a-poche con bocchetta a stella con la crema al gianduia.
Distribuire la crema sulla base della torta, coprire con la metà superiore.
Tracciare sul dolce delle righe con la crema al gianduia, lasciare uno spazio vuoto tra una riga e l’altra.
Spolverare con la farina di cocco le strisce di crema tracciate, ora riempire gli spazi vuoti con altra crema al gianduia, in questo modo si otterranno delle righe bicolori.
Spalmare poca crema al gianduia sui bordi della torta.
Con delicatezza ricoprire i bordi con le nocciole tritate.
Completare formando un piccolo cordoncino sulla circonferenza del dolce, chiudendo le strisce.
Far riposare in frigorifero sino al momento di servire.
Consiglio di togliere il dolce dal frigorifero almeno 30 minuti prima di gustarla.
Affondare la forchetta nella morbida e golosa crema al gianduia di copertura, proseguire il viaggio tagliando il pan di spagna al cacao e la farcitura. Terminare assaporando e gustando un dolce davvero unico.
Il pan di spagna morbido e soffice accompagna la crema senza contrastarne la cremosità.
Un pan di spagna morbido e “burroso” anche se la dose di maionese vegan aggiunta è minima rende l’impasto particolarmente goloso.
Ho sfruttato un piccolo avanzo di maionese vegan*, la salinità e il poco limone contenuti nella maionese non interferiscono con il sapore del dolce.
La dose è decisamente minima, in alternativa si può miscelare poco latte di soia con olio di semi di girasole bio spremuto a freddo, sarà la parte “grassa” del dolce, l’ingrediente che renderà il pan di spagna morbido, soffice e scioglievole.
Non abbondare con la farina di cocco decorando il dolce: la sua funzione è solo decorativa, il sapore non deve prevalere sulla crema al gianduia.
La Torta al cacao farcita… golosamente vegan.
E’ possibile sglutinizzare la torta al cioccolato, con poche e semplici sostituzioni.
Ingredienti per la torta:
200 gr. di farina di grano saraceno
50 gr. di amido di mais (maizena)
2 cucchiai di sciroppo di riso
50 gr. di maionese vegan autoprodotta *
1 bustina di cremor tartaro
un pizzico di bicarbonato
300/350 ml. d’acqua frizzante
Ingredienti per la crema al gianduia (rimangono invariati):
50 gr. di nocciole con la buccia
30 gr. di cacao amaro (equosolidale)
250 ml. d’acqua
250 ml. di latte di riso
50 gr. di farina di riso
1 cucchiaino raso di agar agar
1 o 2 cucchiai di sciroppo di riso (facoltativo)
latte di riso q.b. se necessario
Il dolci senza glutine lievitano meno, con questa dose si otterrà un pan di spagna senza glutine leggermente più basso rispetto a quello della ricetta.
Sarà diversa la consistenza, più compatto e più friabile, ma altrettanto buono…. la crema al gianduia contribuisce a regalare una Torta farcita irresistibile e golosa.
Questa ricetta partecipa alla raccolta Integralemente di Daria – Il Blog della Daria
Partecipo inoltre al contest StagioniAMO! ….è arrivato il Contest! per la categoria Dolci
Impossibile resistere! Devo assolutamente provarla.
Non resistere… è da provare!!! se poi vuoi far colpo questa torta è perfetta 😉
Meravigliosa! La devo assolutamente provare, sono certa che con questa cremina nocciolosa conquisterà anche le bimbe… anzi sai cosa ti dico: visto che la settimana prossima è il mio compleanno me la auto-regalo! 😉
Auto regalo perfetto!!! la cremina è fantastica, nocciolosa ma non stucchevole, appagante e davvero molto pannosa, nonostante non sia panna. Sono davvero soddisfatta del risultato, mi sono divertita a confezionarla e ad ammirare chi la gustava 🙂
Sublime.Hai testato anche la versione senza glutine? immagino di sì…com’è a confronto di quella al farro?
Carissima, la versione gluten free è stata testata ma separatamente…. il pan di spagna senza glutine lo faccio ogni volta che ne ho occasione, la crema di nocciole è squisita ed è l’unica cosa che ho assaggiato e gustato di questo dolce. Ho indicato le dosi del pan di spagna senza glutine con l’assoluta certezza del risultato finale, putroppo non posso assaggiare questo dolce completo, ma sono un piccolissimo angolino rubato a mio marito. Fare un confronto è impossibile, sono due dolci completamente diversi, con la farina di farro c’è una lievitazione maggiore e più areata, con le farine senza glutine rimane più compatto e friabile, inoltre lievitando meno è più basso, per ottenere la stessa altezza è necessario diminuire la dimensione della teglia. A questo proposito è meglio che lo aggiunga nel post… una dimenticanza a cui posso rimediare grazie a te. In ogni caso sono due buonissime torte, ma in caso di ospiti onnivori ho voluto offrire un dolce con una consistenza a loro familiare 🙂
grazie! sei sempre attenta e generosissima di suggerimenti!
E’ un piacere 🙂
Ciao! che piacere scoprire il tuo bellissimo blog… e che spettacolo questa torta!!! …da far provare a chi non crede che i dolci vegan possono essere golosi e deliziosi! 🙂
bellissima presentazione poi, da pasticceria! 🙂
Grazie per averla unita al contest!
Grazie a te, i contenst offrono la possibile di fare incontro interessanti e conoscere nuovi e bellissimi blog, ho avuto il piacere di ammirare il tuo!!! Il dolce è davvero a prova di onnivori… nessuno può credere che non ci siano ingredienti di origine animale… o meglio se ne rendono conto solo perchè non hanno la stessa sensazione di gonfiore e pesantezza…. 😉
Ma quale poesia!!!!!! Deve essere eccezionale, devo dire che personalmente, io e Carlo, siamo affascinati da questo tipo di dolci, ma non li mangiamo volentieri sono sempre molto pesanti; questo invece sembra proprio leggero, quindi glielo proporrò sicuramente, credo che potrà entusiasmarlo.
Buona giornata!
Carissima, da vegetariana ho sempre amato confezionare questi dolci, mi sono sempre divertita tantissimo a decorare con panna, cacao, glassa ecc. ma non li ho mai amati, troppo pesanti, troppo dolci… insomma troppoooo ho sempre preferito dolci semplici e classici. Questa versione ti soddisfa e ti appaga…. ma senza appesantirti e lasciarti la sensazione di dolce, dolce esageratamente dolce… Lo devi provare, sono certa che vi piacerà 🙂
Feli! Mi fai morire! Questa è una vera chicca ed è pure sanissima!!
Appena ho un attimo me la studio bene!
Carissima…. un dolce cioccolatoso, noccioloso, pannoso… ma sano!!!! giusto un dolce vegan…. sarà uno studio breve, è facilissimo e velocissimo 😉
Se chiudo gli occhi e cerco di immaginare la torta che vorrei per il mio compleanno…sarebbe proprio come questa: con cocco e cacao (che adoro), leggera, bellissima, golosa e senza crudeltà…ma io sono nata a Gennaio e temo che non riuscirò a resistere fino ad allora per provarla ^_^ Complimenti e un abbraccio 🙂
Carissima…. è perfetta per concedersi un compleanno extra!!!! a Gennaio poi farai il bis…. o il tris!!! Un bacione ♥
Sei un’artista, con delle ricette irresistibili!!! Ecco cos’è il talento: con pochi ingredienti fare un capolavoro per gli occhi e per il palato!
Titti, sei troppo gentile…. 😉 sai che per me la semplicità è importante, semplicità di realizzazione ma sopratutto di ingredienti. Adoro i sapori puliti e non artificiosi e con poco si può… Grazie carissima per le splendide parole 🙂
Eccomi cara Felicia, per complimentarmi per questo bellissimo dolce, che davvero pare incredibile sia del tutto vegan, ma tant’è! Mi incuriosisce molto la crema al cacao e nocciole, meraviglia 🙂
Per quanto riguarda la partecipazione al contest non possiamo inserirlo perché nel regolamento abbiamo chiesto che il dolce non partecipi ad altri contest. Però accettiamo anche ricette già pubblicate, ripubblicate con nuova data, quindi chissà, magari sfogliando nel tuo archivio puoi trovare altre ricette da inviarci… Grazie!
Grazie carissima, e scusami proprio mi è sfuggita questa regola, e pensare che l’ho cercata!!!!! in linea di massima preferisco non ripubblicare vecchie ricette, ma si sa mai che riesca a crearne una nuova per il tuo contest…. grazie ancora 🙂
ciao Feli, anzitutto volevo sapere com’ è la situazione li da voi dopo i nubifragi. Spero che tu non abbia avuto problemi a casa… Qua finalmente è tornato il sole. Sabato ho a cena degli onnivori ostinati e farò la tua torta di sicuro. Mi piace, è spiegata molto bene passo passo, e con te sono in una botte di ferro… volevo solo chiederti se potevo sostituire la mayo con della tahine, o se secondo te, si sente troppo… Grazie e buona giornata.
Grazie carissima, a casa tutto bene, il Po ha invaso la campagna, i danni ci sono, alcune stalle e cascine sono state evaquate ma fortunatamente i danni sono stati inferiori rispetto a qualche anno fa. Speriamo che sia finita….. per il momento c’è il sole e la nebbia…. Con questa torta conquisterai sicuramente i tuoi ospiti, l’ho fatta proprio in occasione di una cena con onnivori. La quantità di mayo è minima, puoi sostituirla tranquillamente con la tahine, è l’elemente “grasso” per dare morbidezza al dolce, personalmente non amo la tahine, e tutto sommato il suo sapore non dovrebbe influire negativamente anzi potrebbe essere interessante. Aspetto il tuo parere in proposito…. 🙂
ah… e se posso sotituire agar agar con farina di semi di carrube o i semi di chia (ho finito l’ agar agar, e non vorrei riempire troppo la dispensa). nel caso, sapresti indicarmi le dosi per sostituire? se non va bene però, compro l’ agar agar. grazie
Devo proprio dirti che in questo caso l’agar agar è indispensabile, come avrai letto la crema viene montata dopo un periodo di riposo/addensamento, con questa operazione si rompono i cristalli di agar agar senza scioglierli, il composto si ammorbidisce e si gonfia incorporando aria. La consistenza diventa molto simile a quella della panna montata con il vantaggio che non smonta….. ti lascio il link della spuma alle mandorle dove poi vedere il procedimento e il risultato http://www.ledeliziedifeli.net/2012/04/26/spuma-alle-mandorle-con-granella-croccante/ è un procedimento che utilizzo spesso per farcire, decorare, creare mousse leggere e vellutate, si possono utilizzare altri latti vegetali e altre combinazioni di aromi. In questo dolce con le nocciole il risultato è strepitoso :-)…. Se la fai, voglio il tuo parere!!!! mi fa piacere 🙂 Assaggia il composto (crudo) se lo ritieni opportuno addolcisci maggiormente, devi assecondare i gusti di onnivori che sono abituati al dolce…. dolce… dolce 😉
Questa torta è meravigliosa!!! La crema al gianduia assolutamente da provare!!! Qual’è l’ingrediente magico per il pandispagna al cacao? Ho provato qualche volta a farlo, ma si sbriciolava solo a guardarlo! Il tuo invece è perfetto: dici che è merito anche della maionese vegan?
Grazie carissima… si l’ingrediente magico è la maionese, è una specie di margarina vegetale, burrosa. L’impasto rimane morbido e soffice, ti accorgi della differenza anche mentre la taglia. Altro merito va alla farina di farro, ho trovato al gas una farina fantastica. Ricordo il “trucco” di capovolgere il dolce per avere la superficie superiore perfettamente piana.
grazie feli! preziosa come sempre. domani vado a prendere l’ agar agar.
E’ un piacere 😀
ultima domanda, poi giuro non ti stresso più! come fai la mayo? classica con latte di soia ed olio di girasole, o hai una ricetta particolare? perchè vedo un asterisco, ma non si apre niente… grazie!
…. tutte quelle che vuoi 🙂 la veg maionese è quella classica, ho messo l’asterisco nell’elenco degli ingredienti, riportato poi sul fondo del post, per dare specifiche sulla maionese, sopratutto sulle motivazioni che mi hanno spinta ad utilizzarla. Ti lascio il link di come la faccio io…. niente di che, proprio la classica http://www.ledeliziedifeli.net/2011/10/15/veg-insalata-capricciosa/ anche se personalmente preferisco quella fatta con latte di mandorle 🙂
Ciao Feli.. mamma cosa mi sono persa nel mentre del trasloco!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie per aver messo l’opzione gluten free, e cosa non è questa crema al gianduia..! Appena l’ho vista mi ha dato l’impressione di un torta di altissima pasticceria, sei veramente una maga (non che avessi dubbi, eh!). Spero che il mio frullino vintage riesca a ottenre una buona consistenza, è un po’ il mio cruccio ogni volta che c’è qualche crema che necessita di essere lavorata con elettrodomestici 🙁
Sto mettendo da parte i soldini in un salvadanaio apposta, perchè soprattutto con i dolci crudisti ora ci metto quasi una giornata..!
Chissà, magari per Natale..!
un bacione cara Feli
Grazie carissima, troppi complimenti….. la torta è davvero speciale, semplice, golosa, e tutto sommanto poco peccaminosa. La crema è da provare!!!! semplicemente fantastica, in questa occasione io mi sono consolata con la crema 😉 La crema va montata con lo sbattitore, puoi anche farlo a mano, è un poco impegnativo ma quando la crema si sarà ammorbidita riuscirai senza problemi. L’importante è farla gonfiare. Vedrai… Babbo Natale leggerà la tua lista dei desideri 😉
Un bacione
Che bella! Che buona (spero quando la farò)! E’ la torta per la mia dolce metà che per il suo compleanno desidera sempre qualcosa di cioccolatoso. E’ questa! Domanda: va bene anche la maionese crudista con l’avocado,aceto di mele e limone? Quanto mi piace il tuo sito, le tue ricette, ora l’ho detto!Ti auguro anno fantastico e pieno di creatività (anche per noi).;-)
Grazie Junko, è un piacere conoscerti. Sono che questo dolce conquisterà la tua dolce metà, per quanto riguarda la sostituzione non dovrebbero esserci problemi, a questo punto potresti solo aggiungere avocado frullato e olio. La vegan maionese è il “grasso” che aiuta l’impasto a risultare soffice e morbido, alcune ragazze l’hanno rifatta sostituendo la maionese con tahine. La quantità è minima e il sapore non si modifica. Anch’io ho utilizzato l’avocado in altre ricette per dolci…. ed è un ottimo sostituto del burro 🙂
L’ho fatta. E’ piaciuta. Alla fine ho messo la maio di banane della Ecozoica MaVi. Unica cosa la crema che non mi era venuta soffice da usare con il sac-à-poche. Non l’ho fatta adensare abbastanza, credo. A me mancava la dolcezza soprattutto nel pan di spagna. La devo rifare per trovare la composizione giusta, dolcezza-densità della crema. Mia figlia me l’ha richiesta, sarà la volta giusta!
La Crema ha bisogno di un doppio passaggio, con il primo passaggio la crei e la fai addensare…. dopo il riposo la devi montare con le fruste elettriche, in questo modo rompi i cristalli di agar agar e le fai inglobare aria, si gonfia e si ammorbidisce diventado cremosa, tipo panna. Mi sa che hai dimenticato questo passaggio… ma poco importa, l’importe è che vi sia piaciuta, la prossima torta al cacao sarà perfetta!!! interessante la tua maio di banane, mi piace la tua personalizzazione 😉
La maio di MaVi ci diceva proprio. Ho anche montato la crema, ma non diventava tipo panna. Ho smesso troppo presto a montare perchè non vedevo la panna oppure la mia macchina non è abbastanza potente, boh! Comunque la rifarò e ti dirò!Grazie per i consigli!
Per ottenere la “panna” bisogna insistere un pochino e nel caso è possibile aggiungere poco liquido alla volta, pochissimo un cucchiaio d’acqua ad esempio. Questo nel caso la dose di agar agar l’abbia indurito troppo. Quando monti la crema, all’inizio presenta resistenza, si rompe ma non monta, ma dopo qualche istante si gonfia e diventa cremosa.