Panettoni all’arancia

I puristi del panettone sicuramente non apprezzeranno questa versione, ma era assolutamente impossibile resistere alla tentazione di creare la mia personale interpretazione: del resto, il panettone vegan, non può in ogni caso definirsi tale…. anche se soddisfa pienamente le aspettative di chi lo gusta.

PANETTONI ALL'ARANCIA

Questi panettoni si differenziano quasi totalmente dalla versione originale: ho voluto creare un impasto ricco, morbido, gustoso.
Il risultato: Panettoncini dolci, appaganti, morbidi, gustosi…. buonissimi.

Ingredienti:
150 gr. di pasta madre rinfrescata
370 gr. di farina di farro integrale
30 gr. di farina di soia
100 gr. di farina 0
1 vasetto di yogurt di soia
2 cucchiai di malto di riso + 1 cucchiaio per la guarnizione
100 gr. di uvetta ammollata
100-150 ml. d’acqua
olio extravergine d’oliva delicato
mandorle tritate

Ingredienti da unire all’impasto:
1 arancia (solo la polpa)
50 gr. di albicocche secche
250 ml. di acqua

Procedimento:
Nel boccale del frullatore, frullare l’arancia con le albicocche secche precedentemente ammollate e 250 ml. d’acqua.
In una ciotola miscelare le farine, aggiungere lo yogurt di soia, sciogliere la pasta madre con la miscela di arancia e albicocche e due cucchiai di malto di riso.
Unire le farine miscelate e impastare aggiungendo l’acqua necessaria per ottenere un impasto morbido, elastico e abbastanza appiccicoso.
Unire l’uvetta, scolata e asciugata, impastare per distribuirla uniformemente, aggiungere due cucchiai o più di olio, formare una palla e far lievitare in una ciotola coperta da pellicola senza pvc.
Riprendere l’impasto, fare due giri di pieghe senza lavorarlo troppo, non aggiungere farina, aiutarsi cospargendo la spianatoia con un velo d’olio.
Formare delle palline d’impasto, con questa dose ho realizzato 8 panettoncini da 170-180 gr.
Inserire l’impasto nei pirottini. In una ciotola miscelare 1 cucchiaio di malto di riso con poca acqua, spennellare la superficie dei panettoncini con la soluzione e cospargere con le mandorle tritate.
Far riposare per almeno 1 ora.
Accendere il forno a 250°, a temperatura infornare e abbassare la temperatura a 190°-180°.
Cuocere per circa 30 minuti; per controllare la cottura consiglio la prova stecchino, se la superficie dovesse colorirsi troppo, coprire con un foglio di carta d’alluminio senza che venga a contatto con i panettoni.

PANETTONI ALL'ARANCIA
Far raffreddare…… e gustare.

PANETTONI ALL'ARANCIA
Buonissimi, morbidi, soffici… moderatamente dolci. L’arancia regala un sapore unico.

PANETTONI ALL'ARANCIA
Forse non si possono considerare panettoni…. ma non importa, quest’anno a casa nostra, i Panettoni saranno piccini…. vegan e all’arancia.

I tempi di lievitazione sono personali, dipende dalla temperatura dell’ambiente e dalla vostra pm. Generalmente raccolgo l’impasto in una ciotola, lo copro con pellicola senza pvc e lo ripongo in un armadio della cucina, dopo circa 6-7 ore il mio impasto è raddoppiato.
Altre volte applico la lunga lievitazione: conservo il mio impasto in frigorifero per 24 ore, prima di lavorarlo lo lascio a temperatura ambiente per almeno 1 ora e dopo aver confezionato il pane piuttosto che le brioches o altri prodotti faccio riposare ancora 1 ora o più.

 

 

38 commenti su “Panettoni all’arancia”

  1. Ciao! ! Che ricetta splendida!!!!. Una sola domanda:per quanto tempo fai lievitare i panettoni la prima volta? Fino al raddoppio del volume?
    Grazie mille.

    Rispondi
    • Ciao Michela, grazie mille per i complimenti. Questi panettoncini sono davvero semplici da realizzare, una sola lievitazione. La pasta madre rinfrescata da 4 ore circa, ripresa e dopo aver “sciolta” l’ho impastata con le farine, lievitazione 6-7 ore e cottura. Per i tempi di lievitazione come ben sai possono variare dalla temperatura dell’ambiente. La mia pm in circa 6 ore lievita sino al raddoppio.

      Rispondi
  2. Ciao Feli,complimenti per la ricetta. La aspettavo da tempo! Due domande: L’arancia con la buccia? Posso usare la forma per un solo panettone? Grazie e buon Natale

    Rispondi
    • Hai ragione… mi sono dimenticare di specificare, correggo immediatamente il post. Devi usare la polpa dell’arancia, la buccia se bio, la puoi essiccare sfruttando i caloriferi, poi la triti e in questo modo ottieni una favolosa polverina per insaporire i tuoi piatti. Puoi tranquillamente fare un solo panettone, non dovresti avere problemi, ovviamente dovrai allungare i tempi di cottura e prima di sfornare fare la prova stecchino!!! forse è meglio un bastoncino per spiedini 😉 Mi farebbe piacere sapere se l’avete gradito 🙂

      Rispondi
  3. UAOOOOO! Ma che Meravigliaaa!!! sono Bellissimi, ma soprattutto credo siano buonissimi! ancora una volta complimentissimi sei sempre perfetta nelle tue presentazioni! BRAVA!
    Domandina: so che tu ami i sapori naturali, ma visto che vorrei farli come pensierino dici che per gli onnivori di quanto potrei aumentare lo zucchero(grezzo di canna)x non rovinare la ricetta e farli apprezzare anche a chi ha il palato diverso dal nostro? Grazie Mille!

    Rispondi
    • Hai proprio ragione, ormai il nostro palato si è abituato al dolce naturale e sono consapevole che sopratutto gli onnivori sentono la mancanza dello zucchero puro nel dolce.
      Potresti aumentare la dose di malto di riso da sciogliere nella pm, direi 4 o 5 cucchiai, dopo aver spenellato la superficie dei panettoni con il malto e acqua, cospargi con zucchero di canna poi mandorle, in questo modo sentiranno immediatamente lo zucchero…. ultima aggiunta altro malto nel frullato di arancia e albicocche, ma dipende molto da te…. potrebbe non serivre. Grazie carissima per i complimenti…. mi fai sapere se sono stati apprezzati? buona serata

      Rispondi
    • Carissima…. quanto di capisco, il tempo quest’anno è tiranno, sto facendo i salti mortali per seguire tutto….. questi panettoni sono un goloso compromesso, tradizionali ma non troppo, morbidi e golosi… ma sopratutto poco impegnativi, sono certa che vi piaceranno 🙂

      Rispondi
  4. Wow, che aspetto splendido questi panettoncini!!!!
    E, rispetto a tutte le altre ricette che ho trovato, è anche abbastanza veloce da fare, oltre che originale!
    Non ho mai provato a fare il panettone, magari quest’anno provo questa tua ricetta…..
    Ma quei pirottini di carta appositi per panettone dove si possono trovare?
    Grazie, buona giornata
    Serena

    Rispondi
    • Ciao Serena, hai proprio ragione, questi panettoni non sono troppo impegnati e direi di facile esecuzione… provali sono certa che ti soddisferanno 🙂
      I pirottini li acquisto in un negozio specializzato di carta ecc. ma li ho visti in vendita anche al supermercato.

      Rispondi
  5. Ricetta assolutamente da provare!!! Domanda: i 30 gr di farina di soia che funzione hanno? Sono indispensabili? E’ un ingrediente che non uso e non saprei cosa farne del resto della confezione

    Rispondi
    • Ciao Stefania, utilizzo spesso la farina di soia nei dolci lievitati (solo 30 gr), è un’ottimo sostituto delle uova, mantiene l’impasto morbido e soffice, in alternativa potresti utilizzare la farina di ceci, anche questa con le stesse caratteristiche, non abbondare con la dose, ne serve pochissima sia per il sapore che per non interferire con la lievitazione 🙂

      Rispondi
  6. Felicia, sono bellissimi!!! Mi intriga molto come hai usato l’arancia, le albicocche secche… Mamma mia, sai cosa ti dico, per la vigilia preparerò il panettone gastronomico, la versione dolce sarà un’ottima scusa per il rinfresco per il cenone di capodanno… che gola! Non vedo l’ora.
    Bravissima come sempre sei una certezza, grazie mille!

    Rispondi
    • Zia Consu!!!! grazie mille…. sono proprio incorreggibile devo trasformare proprio tutto!!! anche il classico panettone diventa un panettone “strano”…. sono contenta di averlo trasformato, il risultato ha conquistato Fausto 🙂

      Rispondi
  7. Ciao Felicia, lungi da me sciupare una creazioncina nata perfetta, ma.. Credi che sia possibile sostituire la pm? Non ce l’ ho e non sono stata capace di farla.. Non saprei nemmeno dove o da chi procurarmela.. Pensi ci sia un’ alternativa??? Grazie! <3

    Rispondi
    • Carissima, non sciupi nulla, non ci sono problemi ad utilizzare il lievito di birra, sia fresco che essiccato, personalmente prima di utilizzare la pm preferivo la versione essiccata, il sapore ne guadagna sicuramente. Ti posso consigliare di aumentare la quantità di farina 0 da 100 a 150 gr in parte per compensare la mancanza della pm e per favorire la lievitazione, fai lievitare sino al raddoppio… sono certa che ti riusciranno perfettamente, fammi sapere… sono curiosa 😉

      Rispondi
  8. cara feli, anche per me in questo periodo, il tempo è tiranno. Sono riuscita a passare da te, solo ora. Ho pubblicato adesso una ricetta sul blog, dopo tipo due settimane (forse di più). e con fatica, perchè mi si chiudevano gli occhi. Comunque, i tuoi panettoncini sono una goduria. Io amo le arance e di sicuro nel panettone ci stanno benissimo. Evviva le novità. un bacione grande

    Rispondi
  9. Ciao Felicia…che meraviglia i tuoi panettoncini! Vorrei provare anch’io (ormai dopo il 25)e vorrei usare la tua ricetta…però non sono ancora entrata nel mondo della pasta madre, così vorrei chiederti che dose potrei usare di lievito di birra…e poi aumento la quantità di farina 0 come hai scritto più su? 🙂 Grazie…e scusa la scocciatura…intanto inizio a pregustarmi il loro profumo e ti auguro un dolce Natale! A presto

    Rispondi
    • Ciao Manuela, sono certa che ti riusciranno perfettamente anche con il lievito di birra, segui le indicazioni che ho dato a Sabrina,vedrai saranno perfetti!!! In attesa di sapere se ti sono piaciuti di auguro di sereno Natale, un abbraccio 🙂

      Rispondi
  10. Che meraviglia! A me non piacciono i panettoni tradizionali, li ho sempre snobbati…questi sono originali, belli, golosi e senza crudeltà, cosa volere di più? Me li salvo per trarre ispirazione quando mi verrà voglia di panettonificare 😀 Quest’anno ho rinunciato (per mancanza di tempo), ma non mi sono fatta mancare alcuni biscotti natalizi ^_^

    Rispondi
    • Questa versione è veloce… un compromesso originale e sfizioso, ha soddisfatto la voglia di panettone di Fausto gratificandolo, ed io non ho lavorato giorni interi…. vale la pena provarli, magari cambiando forma, in ogni caso saranno buonissimi 😉

      Rispondi
  11. Feli buon anno!!!!!
    Ho provato ho fatto uno splendido panettone…CRUDO una tristezza, meglio definirla DISPERAZIONE, non ti dico!!!! Sarà che mi sono resa conto che a brevissimo giro (settimana prossima!) sono 40 anni… mi vien da piangere e da ridere e poi mi manca l’aria! Se ci ripenso è una disperazione quel panettone divenuto una buonissima torta di pane…
    Queste feste sono state un fallimento culinario su tutti i fronti… niente tempo per la mia avventura del panettone gastronomico vegetale (fermo ai box) e il tuo splendido panettone… smontata, sderenata…
    Ridiamoci sopra, con qualche lacrima!!!!!
    Un abbraccio forte!

    Rispondi
    • Carissima…. buon Anno!!!!! ma sopratutto Auguri per il tuo primo traguardo, gli anni migliore, quando una persona ha imparato ad apprezzare il piccolo quotidiano e a gratificarsi con gli affetti…. Li ho superati da tanto 🙁 Il tuo panettone partirà,non c’è fretta ma sopratutto non è necessario che sia Natale per gustare un ottimo panettone gastronomico. Un bacione e Auguriiiiiii ♥

      Rispondi
  12. ciao. ho scoperto questo sito solo oggi ,leggendo una ricetta su Veganblog del 2012!.complimenti per le ricette che pubblichi e per cio che scrivi .mi ha commosso la storia di Frida e dei suoi fratelli e sorelle di ..avventura.come sta la piccola? e poi leggendo la tua presentazione mi dà da pensare quella domanda che definisci “irreale”:mi dispiace,quando l’hai scoperto (di essere vegana)? davvero ,non saprei se ridere o se piangere.comunque,
    andiamo avanti,che non facciamo male a nessuno e mangiamo cose gustose e sane, anche grazie a persone come te…

    Rispondi
    • Ciao Madda, è un piacere conoscerti, sono felice che tu sia riuscita a “trovarmi”. Le persone che incontriamo durante il nostro percorso sono molto varie e colorate… e tutto sommato è bello che sia così. Personalmente ho riso a quella affermazione, di nascosto ma ho riso, e la ricordo con allegria….. sai molto probabilmente ho scoperto di essere vegana da sempre. Sono convinta che chi diventa vegan o vegetariano, in fondo lo sia sempre stato. Solo la consapevolezza ti fa vivere la scelta vegan con spensieratezza, gioia e amore. Nessun sacrificio per chi segue questa strada, nessuna salita… solo un cammino leggero e sereno. I pelosi stanno benissimo!!!! sempre attivi e felici… la nostra gioia. Dal 7.01.2015 Frida è ufficialmente diventata parte della famiglia, da affidatari siamo passati all’adozione definitiva ♥

      Rispondi

Lascia un commento